Dott. Claudio Cordani

Specialista in Chirurgia Plastica, Ricostruttiva ed Estetica

Le nostre mani: specchio dell’età

Le mani, insieme al volto, sono tra le parti del corpo a mostrare precocemente i segni del trascorrere del tempo.

Ciò avviene perchè queste sono le aree più esposte all’azione del sole e degli agenti atmosferici, fattori che concorrono alla perdita di elasticità della cute con formazione di rughe e di di macchie scure; causano l’assottigliamento della pelle facendo affiorare e mettendo in risalto i vasi sanguigni. L’aspetto delle mani quindi nel tempo si modifica. Appaiono come “svuotate” e le strutture ossee sono messe ancor più in evidenza, poichè la cute si avvalla creando inestetiche depressioni.

Per contrastare l’effetto del tempo sulle nostre mani, oltre una buona cosmesi quotidiana, è fondamentale agire preventivamente e correggere quegli inestetismi che sono espressione dello scorrere del tempo.

La biostimolazione e rivitalizzazione della pelle del dorso delle mani viene ottenuta con iniezioni di acido jaluronico (Macrolane) e con infiltrazioni di gel piastrinico arricchito (PRP), in grado di indurre la reidratazione a livello del derma profondo e promuovere il ringiovanimento cutaneo.

In caso di marcato assottigliamento cutaneo, il lipofilling consente di ottenere il miglioramento della qualità e dell’aspetto della cute del dorso delle mani. Tale obiettivo si raggiunge efficacemente inserendo a livello sottocutaneo il proprio tessuto adiposo, prelevato da altre sedi corporee. L’azione del grasso, oltre a ridonare un effetto di riempimento, svolge anche una vera e propria azione di ringiovanimento della cute, con un evidente cambio di aspetto.

Infine, si può ottenere la eliminazione selettiva delle inestetiche macchie cutanee con il laser Q-switched o con il laser frazionale CO2, la cui efficacia è in grado anche di levigare e uniformare l’aspetto dell’intero dorso delle mani.

Si tratta sempre di trattamenti ambulatoriali, poco fastidiosi e che in breve tempo permettono di  ottenere buoni e duraturi risultati.

La nuova crema anestetica che eliminerà il dolore

La FDA (ente governativo statunitense che si occupa della regolamentazione dei prodotti alimentari e farmaceutici) ha definitivamente approvato una nuova formulazione di un anestetico locale in forma di crema.

La crema anestetica locale, a base di lidocaina e tetracaina, utilizza una innovativa e unica tecnologia in grado di produrre spontaneamente, quando esposta all’aria, un cambio di fase in grado di produrre una polimerizzione e auto-generare un film isolante elastico sulla pelle con l’effetto di innescare le proprietà anestetiche della crema. Il prodotto deve essere applicato sulla cute da 30 a 60 minuti prima del trattamento. Una volta raggiunto l’effetto anestetico, la crema viene rimossa semplicemente come una comune maschera per il viso.

Con questo rivoluzionario ed efficace meccanismo di attivazione, viene semplificato e amplificato l’utilizzo delle creme anestetiche per uso topico.

L’anestetico locale in crema è indicato per l’uso su pelle intatta per provocare analgesia per le procedure estetiche superficiali come i filler dermici, i trattamenti laser estesi come lo skin resurfacing e la rimozione dei tatuaggi e degli angiomi o per la piccola chirurgia di superficie.

La nuova crema anestetica viene commercializzata in Europa con il nome di Pliaglis®.

Eliminare definitivamente il grasso con la Lipo-Laser

La lipolaser, conosciuta anche come laserlipolisi™, è la metodica più innovativa per la eliminazione definitiva degli accumuli adiposi localizzati.

A differenza della liposcultura classica, che risulta ancora sicuramente efficace per il trattamento globale di estese aree corporee, la lipolaser permette di trattare ambulatorialmente, in maniera non invasiva, i depositi adiposi localizzati a livello della pancia, fianchi, glutei, gambe, ginocchia e anche a livello del mento e delle braccia.

Attraverso una incisione millimetrica, viene introdotta nel cuscinetto di grasso la sonda laser che, con l’emissione di calore (circa 38° C) scioglie direttamente il tessuto adiposo, ottenendo la diminuzione dei volumi, la riduzione della cellulite e il miglioramento del profilo corporeo.

Inoltre, il calore prodotto dal laser permette di “stirare” la pelle, ottenendo un vero e proprio effetto lifting.

I risultati sono pressochè immediati e si stabilizzano dopo poche settimane, quando si rende massimamente evidente la retrazione della cute, che assume un aspetto più liscio e tonico, anche in quei pazienti con pelle anaelastica e rilassata.

La mini invasività e la assenza di dolore e gonfiore locale, permettono di riprendere le normali attività lavorative sin dal giorno successivo al trattamento.

I molteplici vantaggi, i risultati ottenibili e la sicurezza della metodica fanno si che la lipolaser rappresenti oggi la metodica di scelta per il trattamento efficace delle adiposità localizzate.

La mano dolorosa

La mano, formidabile strumento di lavoro e comunicazione, risulta frequentemente interessata da fenomeni dolorosi in grado di condizionare notevolmente le normali attività di relazione.

Diverse e numerose sono le cause che possono intervenire nella genesi dolorosa. Tra le più frequenti ricordiamo le manifestazioni dolorose artosiche localizzate (noduli artrosici delle dita, rizoartosi o artrosi della base del pollice), le lesioni legate all’artrite reumatoide, le sindromi da compressione nervosa (Sindrome del tunnel carpale, del canale di Guyon, del tunnel ulnare al gomito, del tunnel radiale), le infiammazioni tendinee (dita a scatto, Malattia di de Quervain), la pseudoartrosi dello scafoide, l’epicondilite, la sindrome spalla-mano e le cervico-brachialgie.

Il compito del chirurgo della mano è quello di procedere a un accurato esame clinico dell’intero arto superiore, rilevando i segni e sintomi presenti unitamente alla storia clinica riferita dal paziente, in modo da giungere a una precisa e completa diagnosi, anche in presenza di patologie frequentemente concomitanti con sintomi spesso sovrapposti, che possono sfuggire ad un controllo non specialistico.

Quando necessari, esami mirati come l’elettromiografia, l’ecografia, una radiografia o una R.M.N. consentono generalmente di confermare il sospetto diagnostico e quindi intraprendere il corretto percorso terapeutico.

La terapia, nelle fasi iniziali, è generalmente di natura farmacologica e riabilitativa cui va associata, quando indicato, l’utilizzo di particolari tutori studiati per “proteggere” la porzione della mano interessata con lo scopo di diminuire o eliminare il dolore. Nelle fasi più avanzate o in caso di insuccesso delle precedenti terapie, si renderà indicato lo specifico intervento chirurgico che, per le patologie indicate è generalmente risolutivo.

Effetti nocivi delle lampade abbronzanti

Nonostante le campagne di informazione per spiegare i rischi derivanti dall’uso delle lampade solari,  molti individui in tutto il mondo continuano a indulgere in questo comportamento.

Le radiazioni ultraviolette (UV) sono state riconosciute dall’Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro come il più alto tra i fattori di rischio tumorale; i dispositivi abbronzanti a emissione UV sono stati compresi nel 2009 in questa categoria.  

Le radiazioni UV da esposizione solare sono il principale fattore eziologico ambientale per lo sviluppo del melanoma e degli altri tumori cutanei.

Mentre numerose campagne di prevenzione hanno tentato di educare la popolazione sull’importanza di utilizzare uno schermo solare ad alto fattore protettivo, di limitare l’esposizione alla luce solare forte, e di prevenire le scottature solari, l’abbronzatura mediante lampade solari  è diventata sempre più una pratica socialmente comune e una fonte supplettiva di esposizione ai raggi UV nei paesi sviluppati.

Parallelamente a questa tendenza, sono aumenti di tassi di incidenza del melanoma e dei tumori cutanei, soprattutto tra le giovani donne.

La precoce età di forte esposizione ai raggi UV può essere indicativamente rilevante in relazione allo sviluppo del cancro della pelle; le scottature subite nei primi anni di vita sono in particolar modo associate a un aumentato rischio di comparsa di tumori cutanei.

La crescente evidenza di un aumentato rischio del cancro della pelle associato alla pratica dell’abbronzatura indoor con lampade abbronzanti suggerisce che un mutato atteggiamento potrà avere un impatto sostanziale sulla prevenzione primaria dei comuni e potenzialmente letali tumori maligni.

 

Bio rivitalizzazione del volto

Dopo una estate dove la pelle del volto è stata sottoposta a molteplici stress ambientali, tra i quali sole e vento sono annoverabili tra le cause principali dell’elastosi, il processo biologico di invecchiamento della cute, una efficace soluzione per ripristinare le imperfezioni createsi è quella si sottoporsi alla bio rivitalizzazione del viso.

Infiltrazioni di acido jaluronico per ridare volume e pienezza al volto attenuando le rughe; l’eliminazione delle macchie cutanee o delle cuperose e dei piccoli inestetici capillari mediante trattamenti laser mirati; levigazione del viso con laser frazionale per lo skin resurfacing e la bio stimolazione con gel piastrinico (PRP) rappresentano le “armi” più efficaci.

Un attento, calibrato e personalizzato impiego di tali metodiche, dal bassissimo impatto per quanto riguarda la ripresa sociale, consente di ottenere efficaci risultati nella attenuazione dei segni dell’invecchiamento cutaneo.

PROTESI MAMMARIE P.I.P.

Il dott. Cordani informa le proprie pazienti di non aver mai fatto uso di impianti mammari prodotti dalla ditta P.I.P. (Poly Implants Prothèses).

Le protesi normalmente impiegate dal dott. Cordani sono di produzione europea o americana e comunque prodotte esclusivamente con silicone medicale purissimo di origine statunitense.

Tali impianti sono provvisti di un ampio programma di garanzia a tutela delle pazienti che prevede la sostituzione gratuita dei dispositivi in caso di rottura non traumatica delle protesi e di contrattura capsulare grave (grado III e IV di Becker).

Per ulteriori informazioni dettagliate riguardo le protesi P.I.P. si rimanda al seguente link del Ministero della salute

http://www.salute.gov.it/dispositivi/paginainterna.jsp?id=2877&menu=strumentieservizi