Specialista in Chirurgia Plastica, Ricostruttiva ed Estetica

medicina rigenerativa

NEWS DAL CONGRESSO SIME

Si è appena concluso il 39* congresso della Società Italiana di Medicina Estetica, tenutosi a Roma dal 18 al 20 maggio.
Come recitava il titolo “The elegance of Aesthetic Medicine” il Congresso ha posto l’accento sulle nuove tendenze dei vari trattamenti di Medicina e Chirurgia Estetica che privilegiano la mini invasività e la naturalezza dei risultati.
La tossina botulinica è sempre più richiesta dai nostri pazienti grazie alle nuove metodiche di trattamento di soft botox e meso botox che garantiscono risultati completamente naturali ed efficaci con l’attenuazione delle rughe di espressione, mantenendo inalterata l’espressività del volto.
I filler di acido ialuronico diventano sempre più efficaci, modulabili e differenziati per trovare la soluzione adatta per ogni paziente e per ogni inestetismo a livello di ciascun distretto corporeo.
La biorivitalizzazione tissutale si conferma a livello multidistrettuale; volto, collo, décolleté, mani, interno braccia e interno cosce vengono efficacemente trattati con combinazioni di prodotti e tecniche specifiche per massimizzare i risultati con lo scopo di prevenire l’invecchiamento, tonificare i tessuti e “curare” finalmente in maniera efficace la pelle.
Ma la nuova vera tendenza, riaffermatasi in questo autorevole Congresso, anche con l’apporto di Relatori internazionali, è rappresentata dalle differenti opportunità offerte dalla Medicina Rigenerativa.
L’impiego di tessuti autologhi come il proprio tessuto adiposo, la soluzioni di concentrati piastrinici, i microinnesti di tessuti ad alta concentrazione di fattori di crescita per la rigenerazione cellulare hanno oramai aperto nuovi scenari per il trattamento combinato dell’invecchiamento cutaneo, del ripristino dei volumi corporei e nell’ambito tricologico con una efficacia e durata senza eguali.
Questa nuova branca della Medicina sta aprendo inoltre affascinanti scenari per il trattamento anche di patologie degenerative tissutali, come la ricerca scientifica sta facendo chiaramente emergere.
Forti di queste indicazioni, possiamo quindi proporre ai nostri pazienti le soluzioni più avanzate, efficaci, innovative e naturali per aiutarli a contrastare gli inevitabili effetti dell’invecchiamento.

 

Dalla Medicina Rigenerativa la nuova cura per la perdita dei capelli

caduta-capelli-perditaL’alopecia androgenetica (perdita dei capelli) è un evento comunemente diffuso che colpisce sia gli uomini che le donne, la cui frequenza aumenta con il passare degli anni, ma che sempre più spesso si manifesta anche in età giovanile.

I pazienti affetti da alopecia androgenetica vedono nella perdita dei capelli un passaggio psicologico negativo verso l’età avanzata, con la frequente comparsa di un personale disagio sociale e relazionale.

La causa è principalmente legata a fattori ormonali e alla predisposizione genetica. Inoltre anche fattori esterni o legati allo stile di vita possono incidere sul benessere del capello; tra questi ricordiamo l’esposizione eccessiva ai raggi UV, l’inquinamento atmosferico, i danni termici, il fumo e lo stress.

Un nuovo protocollo di cura di Medicina Rigenerativa avanzata permette di contrastare efficacemente la perdita dei capelli: l’obiettivo è promuovere la rigenerazione dei follicoli indeboliti dalle cause sopra citate e indurre la ricrescita dei capelli più grossi e più lunghi proprio dove sono caduti.

Il trattamento, scientificamente provato, prevede il prelievo di un frammento di cute dalla nuca dal quale vengono ricavate, in seguito ad un preciso processo di selezione, cellule staminali di origine SVF (stromal vascular fraction) in grado di promuovere la rigenerazione e la rivascolarizzazione tissutale.

Il materiale così preparato viene quindi reintrodotto come microinnesti nelle aree interessate dalla perdita dei capelli attraverso un ago sottilissimo, stimolandone così la ricrescita.

Il trattamento è svolto in un tempo unico e non necessita di procedure ripetute, come con altre metodiche.

L’accurata selezione dei pazienti permette di porre le corrette indicazioni mediche al trattamento, non indicato purtroppo per tutte le condizioni cliniche, senza quindi alimentare false speranze o aspettative irrealistiche.